Scoperta e curata in una donna la misteriosa
causa di dolore da orgasmo a un piede
GIOVANNA
REZZONI
NOTE E NOTIZIE - Anno XIX – 21 maggio
2022.
Testi
pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di
Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie
o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione
“note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati
fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui
argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione
Scientifica della Società.
[Tipologia del testo: RECENSIONE]
Insolito, o meglio unico per l’ambulatorio
psichiatrico, un caso di apparente interesse sessuologico e psicologico è
venuto all’attenzione della dottoressa Stacy Elliott impegnata
in un programma di sessuologia presso il Dipartimento di Psichiatria della
Facoltà di Medicina della University of British Columbia. La dottoressa Elliott
ha condiviso il caso clinico con una fisioterapista e una terapista sessuale. Una
donna di 34 anni, coniugata e in buona salute, ha riferito di avvertire un intenso
dolore a un piede solo ed esclusivamente durante l’orgasmo sessuale, e di
essere fortemente condizionata da questo sintomo e dal timore del suo
presentarsi.
La possibilità di un’espressione psicosomatica o di
una particolare forma di conversione, a causa di processi di origine inconscia,
non poteva essere esclusa, mentre la gravità del sintomo nella sua percezione
soggettiva e l’esclusiva presentazione in coincidenza con l’acme dell’eccitazione
imponevano la diagnosi di disorgasmia. Quest’ultima
condizione non è molto conosciuta dai clinici, che nelle donne tendono a
ricondurla alla dispareunia, ossia un dolore avvertito durante il rapporto
sessuale e spesso associato a vaginismo, cioè contrazioni della parete
muscolare del canale vaginale. Ma in questo caso il dolore disturbava
esclusivamente l’acme eccitatorio e, soprattutto, non si trattava di un dolore
localmente avvertito agli organi genitali, e dunque provocato dagli atti del
coito, ma di un sintomo algico avvertito a un piede.
Per orientare la diagnosi, la prima domanda di
importanza diacritica è stata quella intesa a verificare la sede di comparsa del
sintomo, la presenza di irradiazioni e l’alternanza di sedi. La risposta ha
subito fugato ogni dubbio: “Il dolore compare sempre e solo al piede destro
nella parte interna”.
A questo punto si potevano seguire due percorsi di
inchiesta anamnestica: verificare una possibile pista di un legame simbolico
dell’evento orgasmico con un dolore alla superficie mediale del piede destro,
generato dal cervello per un processo mentale da identificare, o seguire l’ipotesi
di una condizione medica anatomica, fisiopatologica o patologica, che
consentisse di stabilire un nesso di causalità tra lo stato di climax e un
dolore così bene localizzato.
(Meddings K., et al. Successful Multidisciplinary Management of Foot Pain With
Orgasm: A Case Report. Sexual Medicine – Epub ahead of print doi: 10,1016/j.esxm.2022.100499, 2022).
La provenienza degli autori è la seguente: British Columbia Center for Sexual Medicine,
Vancouver, BC (Canada); West Coast Centre for Sex Therapy, Vancouver, BC
(Canada); Diane Lee & Associates, Surrey, BC (Canada).
La disorgasmia
propriamente detta è una condizione di sofferenza biologica che può gravemente
compromettere la salute sessuale e la qualità della vita di una persona; questi
caratteri erano presenti in questo caso, tuttavia nessuna delle cause note di
questo sintomo trovava riscontro nell’accertamento condotto sulla
trentaquattrenne.
Quale delle due vie era ragionevole percorrere nell’iter
diagnostico, quella psicologica o quella medica?
Stacy Elliott,
Kelly Meddings e Carolin
Klein hanno seguito correttamente, secondo l’approccio scientifico alla
metodologia psichiatrica, la procedura che attribuisce priorità all’accertamento
internistico e neurologico, per rilevare o escludere un’eziologia medica.
In tal modo è stato chiarito il perché di un sintomo
apparentemente senza alcun collegamento con l’apparato genitale. È stato
infatti scoperto un intrappolamento del nervo femorale al livello
del ligamento inguinale, condizione che induceva il riferimento del
dolore al ramo terminale sensitivo di destra del nervo safeno, lungo
la superficie mediale del piede destro.
In altri termini, la condizione anatomica di
intrappolamento inguinale del nervo femorale era del tutto asintomatica, in
quanto l’allocazione del tronco nervoso non era tale da disturbarne la funzione,
eccetto nella condizione in cui le tumultuose contrazioni ritmiche del
pavimento pelvico associate a quelle degli organi genitali interni durante l’orgasmo
agivano sul contingente sensitivo del nervo, generando il sintomo nevralgico. In
particolare, è stata verificata l’origine miofasciale
del dolore.
L’accertamento medico è stato importante anche per
escludere molte cause patologiche di interessamento del tronco femorale,
incluse malattie ad evoluzione rapida e prognosi sfavorevole.
Le fasi diagnostica e terapeutica sono state
condotte in maniera esemplare: esclusa la necessità dell’intervento chirurgico,
la dettagliata illustrazione della condizione anatomica da parte della dottoressa
Elliott alla fisioterapista e alla terapeuta sessuale ha consentito di definire
un piano di trattamento che si è rivelato efficace nell’eliminazione del
dolore.
La psicoterapia, impostata come terapia
sessuale della coppia, ha ottenuto ottimi risultati per la paziente e per
il marito, che hanno completamente superato il condizionamento negativo generato
da quell’esperienza frustrante, costante e inspiegabile del dolore al piede
della donna.
L’autrice della nota ringrazia la dottoressa Isabella Floriani per la correzione della bozza e
invita alla lettura delle
recensioni di argomento connesso che appaiono nella sezione “NOTE E NOTIZIE”
del sito (utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA”).
Giovanna Rezzoni
BM&L-21 maggio 2022
________________________________________________________________________________
La Società Nazionale di Neuroscienze BM&L-Italia, affiliata alla International
Society of Neuroscience, è registrata presso l’Agenzia delle Entrate di
Firenze, Ufficio Firenze 1, in data 16 gennaio 2003 con codice fiscale 94098840484, come organizzazione
scientifica e culturale non-profit.